È il momento delle scelte. Lo ha detto Daniele De Rossi che vuole preservare chi è uscito acciaccato da San Siro in vista del ritorno all’Olimpico contro il Milan, giovedì prossimo. Quello che ha in mente con l’Udinese è un turnover light, al massimo tre o quattro cambi per non forzare troppo la mano con quei calciatori che sono al limite tra cui Mancini e Pellegrini.
Può farlo perché tutta la rosa sta bene, l’unico in infermeria è Azmoun ma al suo posto c’è Abraham. Il difensore stava per alzare bandiera bianca nel derby per la solita pubalgia, poi ha stretto i denti a Milano per via della squalifica di Ndicka. Oggi, con l’ivoriano che tornerà in pianta stabile, potrebbe riposare.
L’eroe della settimana vuole farsi trovare pronto all’Olimpico per i rossoneri e rischiare con tanta abbondanza in difesa non conviene a nessuno. Ecco perché la coppia di centrali potrebbe essere composta da Llorente e Ndicka. Lo spagnolo è subentrato un paio di minuti durante il recupero a San Siro ed è stato tra i migliori del derby. Invece, utilizzare Smalling per due partite consecutive dopo il rientro dall’infortunio e le fragilità palesate negli ultimi sette mesi, potrebbe essere un rischio.
Dubbi anche sulla fascia destra dove Celik è attualmente il preferito, ma potrebbe riposare. Ballottaggio tra Kristensen e Karsdorp che però nelle ultime uscite è apparso impreciso. A sinistra comincerà Angeliño scelto come esterno sinistro di campionato. Si sta alternando con Spinazzola e i risultati sono convincenti. A centrocampo, Pellegrini dovrebbe cedere il posto ad Aouar. Il capitano non sta benissimo e c’è il rischio che possa infortunarsi più seriamente, ecco perché De Rossi sta valutando di salvaguardarlo.
Infine, Dybala in attacco può alternarsi con Baldanzi, ma anche con Abraham. L’argentino è indispensabile quando non c’è Pellegrini per dare imprevedibilita e fantasia alla squadra. Ma, come sempre, sarà lui ad avere l’ultima parola sulle sue condizioni. Se sta bene, De Rossi non ci penserà due volte a schierarlo titolare. Confermato Lukaku, El Shaarawy è insidiato da Zalewski.
A proposito di Tammy, Daniele ha spiegato: “Nella continuità di gestione del carico di lavoro in gara a volte perde lucidità“. L’idea è di accompagnarlo gradualmente verso il reintegro, senza azzardare né accelerare i tempi. Anche perché non è nei piani alternarlo a Lukaku, in caso possono giocare insieme come è accaduto a Milano per una decina di minuti e nel derby. Prove che il tecnico sta facendo e che sono propedeutiche a far riposare la Joya. O a regalargli quantomeno una staffetta.
FONTE: Il Messaggero