Partiamo dalle certezze, quindi che Huijsen e Aouar non potranno scendere in campo nel recupero di domani sera contro l’Udinese. Non per infortunio o per squalifica, ma perché i due giocatori erano stati sostituiti nel corso della partita. Tutti gli altri giocatori invece potranno essere schierati da De Rossi.
E il primo di questi è sicuramente Paulo Dybala che quando ha fatto il suo ingresso al Bluenergy Stadium ha cambiato la partita, ha cambiato la Roma. Non è un caso che siano aumentati i giri e la squadra abbia trovato il pareggio con Lukaku. Il grande assente della partita.
La Joya guiderà l’attacco supportando molto probabilmente Sardar Azmoun, pronto a prendersi una maglia da titolare al posto di Abraham e a cercare il secondo gol consecutivo. A sinistra De Rossi chiederà uno sforzo a El Shaarawy, tanto stanco contro il Bologna e fuori giri. Per venti minuti (recupero compreso) il tecnico spera di averlo a disposizione al massimo per avere qualità a supporto dell’iraniano. Abraham in panchina, pronto magari a subentrare negli ultimi minuti per una spinta ultra offensiva qualora il risultato non si fosse sbloccato dal pareggio.
Non ci saranno cambi invece a centrocampo. Paredes in regia, al suo fianco Cristante e capitan Pellegrini che vuole dimenticare la prestazione di lunedì pomeriggio per dare una svolta alla settimana intensa e importante.
Irrinunciabile invece la presenza di Gianluca Mancini, anche per un discorso legato ai calci piazzati offensivi, quindi la possibilità di vedergli segnare il suo quarto gol in cinque partite tra campionato e coppa.
Sulle fasce potrebbero esserci le principali novità: dentro a destra Karsdorp per lasciar riposare Celik e Spinazzola a sinistra chiamato alle sue galoppate sulla fascia per sovrapporre su El Shaarawy. Venti minuti da giocare al massimo, venti minuti dei titolarissimi.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi