Un malabarista, un prestigiatore. Il ct Spalletti mischia le carte come un sapiente croupier, tiene il banco, cerca di distrarre avversari e cronisti, attira su di sé le attenzioni mediatiche di un Europeo che inizia ad apparire quasi appetitoso; il matrimonio tra l’Italia e il trionfo non appare poi così remoto: il tableau mariage appare interessante, le big – eccezion fatta per l’Inghilterra – sono tutte dall’altra parte del tabellone.
Innanzi tutto, il modulo: 3-5-2 o 3-4-2-1? L’assenza di Calafiori al centro della difesa innesca la candidatura di Buongiorno che dovrebbe essere il centrale della linea a tre, con Darmian e Bastoni ai suoi fianchi.
Il ct sembra intenzionato a puntare ancora una volta sui suoi uomini; Di Lorenzo sulla corsia di destra come quinto di centrocampo – dall’altra parte ci sarà Dimarco – ancora una volta Jorginho nel cuore del centrocampo supportato dall’imprescindibile Barella e da Cristante che dovrebbe prendere il posto dell’altro romanista Pellegrini. E in avanti, largo a Raspadori con la conferma di Retegui al centro dell’attacco.
La seconda opzione del commissario tecnico sarebbe un po’ più spregiudicata, ma di fatto cambierebbero soltanto un paio di uomini; la retroguardia resterebbe invariata, in mezzo al campo la linea dei quattro (3-4-2-1) non comprenderebbe Cristante, mentre in avanti, insieme a Raspadori ci sarebbero Chiesa e Frattesi.
Le intenzioni fideistiche di Spalletti, fin qui, non hanno pagato; è servito un colpo da biliardo dell’ultimo giocatore salito sull’aereo per la Germania per evitare una clamorosa disfatta. Oggi è previsto l’allenamento di rifinitura, poi il trasferimento a Berlino, nel pomeriggio la conferenza stampa del commissario tecnico Luciano Spalletti.
L’arbitro della partita tra Italia e Svizzera il polacco Szymon Marciniak; Donnarumma, Pellegrini, Cristante, Fagioli sono diffidati: un cartellino farebbe saltare loro l’eventuale quarto di finale contro la vincente tra Inghilterra e Slovacchia.
FONTE: Il Tempo