Seicento posti in più per assistere alle prodezze di Dybala e Soulé. L’ok del prefetto Lamberto Giannini c’è già. Ora si attende il parere favorevole della Commissione di vigilanza che si esprimerà lunedì prossimo. Ma a Trigoria vige il massimo ottimismo: per la secondo di campionato, prevista il 25 agosto, potrebbero essere disponibili 600 seggiolini in più, 300 per ogni curva. Il provvedimento è stato discusso ieri mattina nel corso del comitato per l’ordine e la sicurezza in prefettura. Ad avanzare la richiesta è stata il club di Dan Friedkin attraverso una pec inviata alla segreteria della prefettura da Carlo Feliziani, Head of Stadium Operations della società giallorossa.
A ridurre la capienza nelle due curve dell’Olimpico per motivi di sicurezza era stato nel 2016 l’allora prefetto Franco Gabrielli. Il piano, che introdusse le barriere tra i settori, ridusse drasticamente la capienza della curva Nord e della Sud, che passarono entrambe da 8700 posti a 7500. La Roma già lo scorso anno aveva chiesto che fosse aumentata la capienza di 300 unità in entrambe le curve. E la prefettura aveva accettato. Ora a distanza di anno arriva il nuovo aumento che porterà a 8100 la capienza massima nel cuore del tifo più caldo.
Dell’aumento beneficerà anche la Lazio. La società di Claudio Lotito si era accodata alla richiesta della Roma nella scorsa stagione. E lo stesso accadrà quest’anno, usufruendo della nuova capienza già dalla prima giornata quando i ragazzi di Baroni faranno il loro esordio contro il Venezia.
La Roma, non appena arriverà l’ok definitivo, molto probabilmente procederà ad un incremento degli abbonamenti (38.000 le tessere vendute questa stagione), mettendo in vendita seicento posti in più. Esattamente come avvenuto nella scorsa stagione. Il che permetterà di aumentare l’affluenza del pubblico giallorosso nei settori più popolari. Nell’era Friedkin sono stati registrati ben 57 sold out e quest’anno si prevede di replicare i numeri da record registrati dal post Covid a oggi.
FONTE: La Repubblica – M. Carta / M. Juric