La partita di stasera vale mezza stagione, cioè quello che c’è rimasto: la Coppa Italia – appunto – e l’Europa League. Il resto non è percentuale, ma orgoglio e dignità da recuperare in campionato. (…)
Luci e lupi a San Siro per una coppa che storicamente è stata nostra e che senza senso non vinciamo da troppo tempo. Questo dà fastidio. La prima volta è stata nel 1964, a novembre, a Torino: 1-0 in una finale unica giocata a casa dei granata. È stata la prima Coppa Italia al cielo alzata da un capitano in maglia rossa bordata gialla. Si dice che sia uscito il sole quando l’ha fatto. (…) si chiamava Giacomo Losi e ieri ricorreva l’anniversario della sua morte. La Roma lo ha ricordato intitolandogli un campo al Fulvio Bernardini di Trigoria, oggi spero che lo faccia in campo.
Un anno e un giorno dopo giochiamo proprio per quella coppa alzata per la prima volta al cielo da Losi. Adesso sta su lui: immaginatevelo che aspetta di ritoccarla. Dategliela. La Coppa Italia è stata anche l’ultima cosa toccata da Agostino Di Bartolomei prima che se ne andasse proprio a Milano col Milan, sola andata senza ritorno.
Pure Antonio De Falchi ha preso un treno solo andata verso Milano e non è più tornato. La partita di stasera non vale solo mezza stagione, cioè tutto quello che c’è rimasto: ma anche tutto quello che se ne è andato ma non ci lascerà mai.
FONTE: Il Romanista – D. Fidanza