(…) Il vantaggio i giallorossi l’hanno ottenuto in extremis nella gara d’andata, e perciò dovranno difenderlo con le unghie e con i denti, ma senza fare le barricate. Quel che è certo è che, con l’assenza di Celik ormai quasi certa, si dovrà studiare un’alternativa per tamponare Nico Williams da quel lato (la corsia destra romanista, la sinistra dei baschi): nel ruolo di braccetto di destra è pronto a scalare Mancini, che lì ha già giocato sia con Mourinho, sia con lo stesso Ranieri quando Hummels era un titolare inamovibile.
Al centro della retroguardia ci sarà proprio il tedesco, pronto a giocare la 120sima gara della sua carriera nelle competizioni europee per club. Sul centro-sinistra l’inamovibile Ndicka, autentico stakanovista della Roma 2024-25 (…).
Sulla corsia di destra spazio ancora a Rensch, che ha ben figurato nella gara d’andata, e che – proprio in ottica Nico Williams – garantisce maggiore copertura rispetto a Saelemaekers, comunque pronto a subentrare con la sua freschezza in corso d’opera. In mezzo al campo, Paredes a dettare i tempi in cabina di regia ad affiancarlo, il dinamismo e i muscoli di Koné da un lato e l’estro e la generosità di Baldanzi dall’altro. (…)
Davanti, a illuminare la manovra, Paulo Dybala, reduce dal turno di riposo: a prescindere da chi farà la prima punta, la Joya è pronta a caricarsi sulle spalle l’attacco giallorosso.
FONTE: Il Romanista – L. Latini