Primo colpo del mago delle plusvalenze. Monchi, dopo aver acquistato sotto traccia Moreno, fa la cosa che sa fare meglio: vendere un giocatore a peso d’oro e sistemare i conti del club. Salah va al Liverpool per oltre 45 milioni di euro. «Il prezzo lo fa la Roma, non siamo un supermercato», diceva il diesse cinque giorni fa e i fatti gli hanno dato ragione. Respinta al mittente la prima offerta da 32 milioni più bonus, i Reds si sono decisi a mettere sul piatto la somma richiesta dai giallorossi. Fondamentale il pressing di Jurgen Klopp, che seguiva l’egiziano già dai tempi del Borussia Dortmund e ora finalmente potrà allenarlo. Il Liverpool lo ha accontentato, alzando la proposta: per la fumata bianca mancano solo le visite mediche, in programma tra martedì e mercoledì. Se tutto filerà liscio, l’annuncio ufficiale arriverà entro venerdì. La Roma potrà così mettere a segno la cessione più remunerativa della sua storia: nessun cartellino era mai stato «over 40», i 32 milioni spesi dalla Juventus per Pjanic erano finora la cifra più alta incassata a Trigoria. Monchi ha firmato l’affare da record, portato avanti in terra inglese dall’intermediario Ramy Abbas, che con un blitz a Londra ha dato l’accelerata decisiva alla trattativa mai nascosta tra i due club. Alla fine sorridono entrambi, ma soprattutto il diesse spagnolo, che porta a casa una maxi plusvalenza da circa 30 milioni: una boccata d’ossigeno per permettere alla società di restare nei paletti del Fair Play Finanziario. Salah, infatti, era stato prelevato dal Chelsea nell’agosto del 2015 in prestito con diritto di riscatto per un totale di 23,7 milioni di euro. I due anni di ammortamento hanno fatto calare il valore residuo del calciatore a 12,469 milioni, stando all’ultimo bilancio reso noto dalla società. La cifra andrà ritoccata verso l’alto con i premi Champions per la qualificazione diretta di quest’anno, per cui potrebbe sfiorare i 14 milioni.
La matematica rende la prima cessione illustre meno dolorosa, anche se i numeri, quelli del campo, raccontano l’importanza dell’attaccante nella passata stagione: 19 gol e 15 assist in 41 presenze. E non solo, perché è anche il giocatore che nelle ultime due annate ha creato più occasioni da gol in serie A, ben 51, dentro l’area di rigore. Un prezioso titolare che dovrà essere sostituito con almeno un esterno di qualità: nella lunga lista di Monchi c’è Ghezzal che a fine mese si svincolerà dal Lione e per cui potrebbe essere fatto un tentativo, oltre a quel Berardi che Di Francesco preme per avere. Si tratterebbe, tuttavia, di un’operazione economica fuori dalle logiche di mercato del re delle plusvalenze: troppo costoso. Intanto l’amico di Salah, Mohamed Ali, sui social network ha confermato l’addio: «Buona fortuna a Liverpool fratello: sei una leggenda e meriti di giocare ad Anfield». E sul web già sono comparsi i primi fotomontaggi con l’egiziano in maglia Reds. Le cessioni potrebbero non essere finite, Manolas resta in bilico e con l’offerta giusta può partire, ma non è comunque un’uscita imminente. In entrata sarà presto registrato un altro colpo, invece: in settimana l’agente di Pellegrini ha appuntamento con Monchi per parlare del contratto del centrocampista, i dettagli sono da limare, ma il sì è nell’aria. Questione di giorni e il romano cresciuto nel vivaio giallorosso tornerà a casa. Gli altri obiettivi del dirigente ex Siviglia sono Seri del Nizza e Karsdorp del Feyenoord, ma la prima opera d’arte è già riuscita.