È l’anno della rivoluzione, l’AIA sta cambiando e molto cambierà ancora sia dal punto di vista tecnico (Rocchi confermato in AB, Orsato fino a prova contraria in C, Braschi in D), tecnologico (In-stadium VAR announcement, l’annuncio allo stadio dopo OFR o una revisione particolarmente lunga, ci sarà subito anche in serie A, mentre in C e nella A femminile ci sarà il Video Support o VAR light, ovvero senza squadra nel VOR), generazionale (arbitri più giovani e più forti), associativo (dal 2026-27 ci sarà la figura del Direttore Tecnico così da evitare “ingerenze politiche” come le ha definite Zappi) ed economico (con il TFA, il trattamento di fine arbitraggio che è stato deliberato in consiglio federale).
Era stato previsto per semifinali e finali di coppa Italia, il destino (fatto, però, dagli stessi arbitri) ha voluto che non ci fosse mai questa novità già presente in Inghilterra e in Germania, oltre ovviamente all’attuale Mondiale per club. Adesso la facoltà di utilizzarlo c’è anche nei regolamenti, la Lega di serie A lo ha chiesto da tempo, a Rocchi e i suoi ragazzi l’onore e l’onere di metterlo in pratica. Un attimo di attesa, invece, per il Video support (o VAR light) in C e in A femminile, la Fifa sta definendo alcuni dettagli, dato che è su scala mondiale ci vuole ancora tempo, ma si farà. Certo, pensare che Orsato, mai stato particolarmente favorevole al VAR, si ritroverà a governare un mini-VAR…
FONTE: ilcorrieredellosport.it







