Mady Camara, ex centrocampista della Roma, ha rilasciato una lunga intervista. Queste le sue parole:
Sulla Roma…“L’altra sera ho visto la partita contro il Milan. Li seguo ancora e tifo per loro: parlo con Pellegrini e Svilar, a volte anche con Mancini. La nostra era una grande squadra, peccato per la sconfitta in finale contro il Siviglia. Ma ho ricordi fantastici. La passione della città mi è rimasta dentro: l’atmosfera in Serie A è magica”.
Sulla stagione al Paok: “Sto vivendo un bel momento. La Grecia è la mia seconda casa: qui con l’Olympiacos ho vinto tre campionati e ora voglio ripetermi con il Paok. Ora sono concentrato sul Paok, ma in futuro chissà: tornare in Italia non mi dispiacerebbe. In giallorosso è stato un anno molto positivo e ho avuto la fortuna di essere allenato da Mourinho. E poi pochi mesi è nata mia figlia: che gioia”.
Su Mourinho… “Ho un bel rapporto con lui, gli ho scritto anche quando ha firmato con il Fenerbahce per augurargli il meglio. Mi ha chiamato a sorpresa. Aveva parlato con Pedro Martins, che era il mio allenatore all’Olympiacos e Martins gli aveva detto solo cose positive di me. Mou mi studiava da anni: era rimasto impressionato da una mia performance in Europa League nel 2019 contro il suo Tottenham. Mi ha conquistato con una frase: ‘Se verrai con me, devi essere sempre il Mady che ho visto in quella partita’“.
Ha poi continuato… “È un allenatore che dà tanta fiducia ai giocatori e tanti consigli con la sua esperienza. Anche quando ero infortunato continuava a convocarmi con la squadra: non mi ha mai lasciato indietro. Infatti in finale di Europa League ero in panchina. Mi ha detto che mi voleva con il gruppo perché me lo meritavo e per portare sorrisi e energia positiva: quella Roma era un bel gruppo, mi sono divertito. Tutti i leader mi hanno accolto come a casa sin dal primo giorno”.
Sui suoi ex compagni… “Mi impressionavano in molti. Se ne devo scegliere tre per qualità e talento è una lotta tra Dybala, Pellegrini e… Volpato. Cristian due anni fa era giovanissimo ma aveva qualità enormi: tutti alla Roma sentivano che sarebbe potuto diventare un grande giocatore, e credo che se continuerà a lavorare bene con il tempo potrà diventarlo”.
Sulla finale di Europa League… “La finale contro il Siviglia è stato un momento speciale ma allo stesso tempo una grande delusione. Dopo la sconfitta eravamo dispiaciuti. Mourinho ci ha detto di tenere la testa alta: ‘Avete fatto un grande lavoro. Non ci hanno dato un rigore solare, meritavamo di più. Ma se continuerete a lavorare così, questa squadra potrà raggiungere grandi traguardi’”.
FONTE: gianlucadimarzio.com