Al termine del match contro l’Udinese, l’allenatore della Roma, Claudio Ranieri, ha rilasciato delle dichiarazioni:
DAZN Pellegrini ci ha detto che sono tornati presto in campo dallo spogliatoio perché faceva troppo caldo ed erano troppo carichi. Come li ha caricati questi ragazzi all’intervallo? “Erano già carichi dopo l’Olanda. Avevamo fatto una buona partita senza raccogliere nulla, quindi siamo venuti qui con rabbia e determinazione per mettere fine a questo tabù. I ragazzi sono rientrati in campo prima per far capire che eravamo pronti”.
Che impatto ha avuto Rensch? “Non era facile per lui, è arrivato da 3 giorni. Io lo conoscevo bene, è un ragazzo che si applica e che ha buon tempo di inserimento. Piano piano lo conosceranno anche i compagni”.
Questa vittoria vale più di tre punti, la testa fa la differenza. Adesso arrivano partite da dentro o fuori: giovedì con l’Eintracht, poi con il Milan a San Siro in Coppa Italia. Ritrovare la Roma e ritrovare la vittoria in trasferta oggi, a ridosso di partite così, può permettere di sognare in grande in quelle competizioni? “No, può permettere di avere più fiducia, più convincimento, quella rabbia agonistica che dobbiamo avere sempre, non solo quando giochiamo in casa con l’Olimpico dietro che ci stimola, ci soffia. Dobbiamo essere senza sentimenti, in casa, fuori casa, dobbiamo essere sempre gli stessi. Vogliamo tentare di vincere, poi magari perderemo, ma la volontà dev’essere sempre questa. Quella volontà, quella determinazione, che ho visto e mi è piaciuta anche in Olanda. Questa è la Roma che io voglio e che vorrei sempre vedere”.
Lucca potrebbe essere un giocatore da Roma? “È un buon giocatore e un ottimo giovane. Lo stiamo seguendo e chissà…”.
Guardando la classifica, la Roma può arrivare tra le prime sei, sette squadre? “Non lo so, è difficile. Tutti gli addetti ai lavori adesso dicono che ci aspettano partite difficili e poi ci saranno quelle facili. Ma quelle facili quali sono? Quelle con il Venezia, con il Como, con il Parma? Cioè squadre che ti pressano, ti aggrediscono e ripartono? Qui ormai non ci sono partite facili, soprattutto nel girone di ritorno, che è totalmente un altro campionato. Per cui ci saranno partite da affrontare di volta in volta senza considerare l’avversario, dando importanza a tutti in egual misura. Perché queste sono le difficoltà che avrà la Roma, non possiamo dire ‘Ah, giochiamo contro il Milan o il Napoli ed è una grande partita, mentre contro le altre no’. Sono tutte partite difficili e tutte le squadre ci metteranno in difficoltà”.
CONFERENZA STAMPA Cosa le è piaciuto di più? “Mi è piaciuta la mentalità, c’è stata anche in Olanda ma non abbiamo colpito. Questo serve, se poi sono gli altri più bravi gli facciamo i complimenti. Con l’AZ siamo stati poco attenti su una rimessa laterale e ci hanno punito, oggi faccio i complimenti alla squadra”.
I cambi? “In Olanda il campo era sabbioso e pesante, ho cercato di bilanciare le forze”.
Rensch? “Io lo conosco già, so cosa mi può dare, i compagni ovviamente dovranno imparare a conoscerlo. Per me oggi la sua prova è positiva”.
Quota quinto posto? “Non guardo nessuna quota, non do mai illusioni ai tifosi. Tutti parlano adesso di tre gare difficili e poi la strada in discesa, ma non ci sono gare facili. Non è importante il nome della squadra, ma come ti prepari mentalmente. Fisicamente stiamo bene. Voglio che ogni volta che si scende in campo non si sappia nemmeno contro chi si gioca. Affrontare ora il Como sarà una bella sfida, il Parma, il Venezia, sono tutte partite difficilissime. Solo se la Roma giocherà da Roma avrà le sue possibilità”.
Le rotazioni in difficoltà? Quanti giocatori si aspetta dal mercato? “25. Tutte le rotazioni mi sono piaciute, non sono d’accordo. Zalewski ha fatto il terzo. Trovo obbrobrioso il termine braccetto, non so chi lo abbia inventato a Coverciano ma non mi piace. Lui mi è piaciuto. Rensch è arrivato, Hermoso vuole andare via, andrà via e prenderemo qualche altro ragazzo”.
Shomurodov in panchina per il mercato? “Nessun pensiero sul mercato, finché sono qui uso i ragazzi. L’Udinese è diversa dall’AZ Alkmaar, qui ho ritenuto utile Shomurodov. Avete visto quanta densità facevano, tante squadre importanti qui hanno pareggiato o perso. Conosco Shomurodov, l’ho avuto a Cagliari, oggi è andato a prendere il play e attaccava la profondità. Resta? Se c’è l’opportunità di migliorare seguo la società, però lui è un professionista serio. Sono contento, mi sciolgo con questo tipo di giocatori”.
Koné play? “Lo abbiamo visto giocare lì anche con la Francia contro l’Italia, mi piace tantissimo anche lì, sono innamorato di lui”.
Lucca? “Un ottimo giocatore, mi piace, è giovane e forte di testa. Lo abbiamo seguito e mi piace. Sarà contento Pozzo (ride ndr)”.
ROMA TV “Anche se abbiamo subito gol nel primo tempo, avevamo fatto un buon primo tempo. Siamo venuti qui, come sempre, cercando la vittoria, la prestazione e la volontà di fare nostri i tre punti ovunque. Avevamo tentato anche in Olanda ma non ci siamo riusciti. La rabbia, la determinazione, la voglia di reagire. Siamo caduti e si può cadere, ma ci siamo rialzati. Mi ha fatto piacere vedere lo spirito battagliero con cui i ragazzi hanno fatto la partita. Vincere qui permette di andare a giocare con l’Eintracht con uno spirito, con l’Olimpico pieno e ne sono sicuro. È una grande squadra e faremo la nostra partita con tutta la forza che abbiamo. Poi arriverà il Napoli, ci sarà il Milan. Poi dicono che ci sono partite facili: le partite facili non esistono. C’è una squadra e non importa il nome, entriamo in campo cercando di fare la nostra prestazione e battere chiunque abbiamo davanti. Questo era il mio modo di giocare da giocatore, e non ero un campione come quelli che alleno, ed è da allenatore. Voglio sempre tentare di vincere, poi se non ci riesco complimenti all’avversario. Oggi complimenti alla Roma”.
FONTE: DAZN / Redazione Tuttoasroma / Roma TV