La nuova Roma, difesa da registrare a parte, piace pure ai grandi ex. Tra loro spicca ovviamente Francesco Totti che, a margine di un evento legato al Paddle, ha promosso la squadra di Fonseca: «Mi sono divertito soprattutto nel primo tempo. E’ normale che se giocasse sempre così sarebbe tutto più facile, ma il campionato è ancora lungo. Già si parlava di crisi dopo le prime giornate di campionato.
Dopo una vittoria qui a Roma si diventa tutti più bravi, ma adesso invece bisogna stare con i piedi per terra. Veretout e Mkhitaryan? Sono due giocatori di gran livello. Vedo la Roma tra le prime quattro, anche perché questi 2-3 acquisti possono dare un forte contributo a una squadra che lo era già. Serviva soltanto qualche ritocco».
La benedizione per Mkhtitaryan arriva pure da Pruzzo. «L’armeno ha fatto vedere tanta qualità e sarà utile alla causa anche se lo vorrei vedere di più al centro del gioco. Ieri ha toccato pochi palloni, ma sono stati tutti decisivi. Si vede che ora il reparto ha più personalità con lui e Dzeko. Quanti gol può fare? Questo non lo so, ma ne farà fare tanti visto pure il gioco di Fonseca. La Roma lascia in panchina gente importante e questo è un bel segnale in una stagione lunga. Ora però mi aspetto conferme. Veretout? Per me non è un regista, ma sa correre e contrastare. Diciamo che è anche se è un po’ arruffone e risulta prezioso», ha detto il Bomber a Radio Radio.
Soddisfatto, a Centro Suono Sport, anche Giannini: «Ottimo impatto dei nuovi, con loro la squadra è sembrata più matura. Veretout ha restituito equilibrio e garantito maggior copertura alla difesa dove comunque si è visto ancora qualche errore di troppo mentre Mkhitaryan ha giocato con grande semplicità, con qualità, si è gestito in campo mostrando il suo spessore». Il Principe, però, precisa: «Chi mi è piaciuto di più è stato Lorenzo Pellegrini. Mi paragonano a lui e devo dire che vedo in questo ragazzo alcune delle mie caratteristiche originali: corsa, qualità, inserimento e capacità di rifinire».
FONTE: Leggo – F. Balzani