Si riparte. Con tanti giocatori recuperati (manca solo Zaniolo che sarà aggregato tra una settimana) e con una rincorsa al quarto posto dura ma non impossibile. Dopo 120 giorni la Roma ritrova l’Olimpico serrato causa Covid e affronta la Sampdoria dell’ex Ranieri (Uno dei migliori allenatori italiani, per Fonseca) con un orecchio alla radio per conoscere il risultato tra Atalanta e Lazio.
In un’anomala conferenza stampa (con le domande della stampa riportate al tecnico da Roma Tv) Fonseca è stato chiaro: «Non giocheremo con la difesa a tre anche se l’abbiamo provata. Abbiamo lavorato bene in questi giorni, sono fiducioso. Vedremo una squadra migliore rispetto a quella della sfida d’andata. Sono d’accordo con le cinque sostituzioni per adesso, ci serviranno tutte. Poi bisognerà tornare alle tre». Su Petrachi è laconico: «Non mi interessa parlarne. Ora è il momento di fare le cose insieme, la squadra è concentrata sul campo e a quello dobbiamo pensare».
Su Mkhitaryan e Smalling non ha dubbi: «Voglio che rimangano e credo ci siano buone possibilità». Poi sorride per Zaniolo che ieri ha svolto una visita di controllo con esito positivo: «Sta recuperando molto bene, ha iniziato adesso a lavorare con la Primavera. In una o due settimane tornerà con noi. Antonucci? Per ora non tornerà in squadra, ci sarà utile in futuro». Infine sull’assenza del pubblico: «Non è facile, all’Olimpico sentiamo tanto i nostri tifosi. Dobbiamo giocare pensando che sono con noi. Vogliamo vincere per loro». Due i ballottaggi principali: Zappacosta o Bruno Peres in difesa, Kluivert o Mkhitaryan in attacco. In porta ci sarà Mirante. Il club, infine, ha chiesto un prestito statale di 6 milioni per pagare gli stipendi.
FONTE: Leggo – F. Balzani