Dopo la mortificante sconfitta contro l’Elfsborg aveva fatto i complimenti alla Roma per come aveva interpretato la partita. Dopo un altro 1-0, però contro l’Inter, Ivan Juric è partito all’attacco individuando i sintomi del malessere: manca la mentalità vincente. Non è il primo allenatore della Roma ad averlo detto, o lasciato intendere, negli ultimi decenni.
Spalletti ad esempio era fermamente convinto che alla Roma non fosse possibile la “normalità” a causa delle troppe attenzioni riservate ai calciatori. Fonseca credeva che gli stipendi alti pagati tradizionalmente a Trigoria fossero un motivo di rilassatezza per un gruppo di qualità media. Mourinho un giorno sì e l’altro pure criticava i giocatori, in pubblico e in privato, non ritenendoli all’altezza del suo curriculum.
La sensazione è che Juric abbia stravolto lo stile comunicativo per cercare la scossa che il predecessore, De Rossi, non era riuscito a trasmettere ai giocatori. Conoscendo il mestiere e la logica, è consapevole dell’aria che tira: Dinamo Kiev e Fiorentina possono segnarne il destino ben oltre ai suoi demeriti. Ma chi pensa che l’eventuale addio a Juric possa avviare un De Rossi-bis, che pure sarebbe accolto con favore dal popolo romanista, dovrà probabilmente fare i conti con la linea dei Friedkin che oggi (oggi) non hanno alcuna intenzione di tornare indietro. Nel comunicato in cui spiegavano ai tifosi in rivolta il motivo del cambio di allenatore, hanno scritto che la dolorosa decisione dipendeva dalla smania di “vincere trofei”.
Non occorre essere esegeti per comprendere il non detto, anzi il non stampato: con De Rossi questo desiderio non poteva essere appagato. E allora se nemmeno Juric andrà bene, i Friedkin punteranno su un terzo allenatore. Questo almeno filtra da Trigoria. Staremo a vedere, anche perche la speranza di Ghisolfi è che la stagione possa concludersi in armonia con Juric. Intanto si fanno sempre più insistenti i rumors sull’imminente arrivo di Alessandro Antonello alla Roma.
L’a.d. dell’area finanziaria dell‘Inter ha conosciuto Dan Friedkin durante le riunioni dell’Eca, è politicamente allineato alla proprietà e potrebbe presto essere annunciato come successore di Lina Souloukou. Antonello, 59 anni, sembra in vantaggio su Claudio Fenucci e Giovanni Carnevali e su un mister x straniero che finora non è stato individuato.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida