Luca Rossettini è ufficialmente il nuovo allenatore della Roma Femminile e ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2027. Sta operando già da qualche settimana nel suo ruolo, prendendo contatto con le giocatrici e vagliando le operazioni di mercato col ds Migliorati, ma la firma sul suo contratto non era ancora arrivata a causa di pratiche burocratiche legate al club. Ieri è arrivato l’atteso annuncio, il suo passaggio nel mondo del femminile dopo una carriera da calciatore con 300 presenze in Serie A, gli inizi da tecnico nelle giovanili del Padova dopo il ritiro del 2021 e adesso la Roma, come riferimento in panchina di un progetto tecnico tutto nuovo.
«Sono onorato di far parte di questa famiglia – ha detto Rossettini nella sua prima intervista ai canali ufficiali romanisti – La Roma è un club importante, storico: è la squadra della Capitale. Per me è sicuramente un grande passo, dal punto di vista professionale e personale». Un passo che lo porta per la prima volta a interfacciarsi da protagonista col calcio femminile: «In realtà questo mondo in qualche modo mi ha accompagnato fin dai primi passi. Già da piccolo in oratorio ho giocato con una ragazza, che poi ha fatto carriera nel calcio femminile arrivando in Nazionale. Negli anni successivi ho avuto incontri con altre calciatrici, ma soprattutto nell’ultimo periodo, l’avvicinamento di Massimiliano Canzi alla Juventus e di Andrea Soncin alla Nazionale, sono stati due fattori importanti. Quello fondamentale è stata la condivisione di valori che sin da subito ho sentito avere con la dirigenza qui. Per me è stata una boccata d’aria fresca».
Nello scegliere Rossettini, il club ha valutato come molto importanti le competenze a livello di campo anche da calciatore, cosa che lui stesso conta di poter utilizzare a suo vantaggio: «Il fatto che fino a cinque anni fa fossi in campo mi permette di avere ben presente le esigenze di una calciatrice. La rosa sicuramente è competitiva, viene da un percorso importante e di questo raccolgo una grande eredità, per cui ringrazio prima di tutto chi mi ha preceduto. Qualcosa cambierà e inizia un lavoro nuovo, perché basta cambiare una giocatrice e il gruppo cambia. Io mi inserirò cercando di valorizzare ciò che c’è stato e cercando poi di inserire i principi di gioco importanti per me, quella che è la mia idea offensiva».
Un’idea che parte da un 3-5-2 di base, concetto che può indirizzare le scelte già fatte e da fare sul mercato, i cui rinforzi sono attesi a stretto giro. «Mi aspetto di non deludere le aspettative che ha la dirigenza in me – ha chiuso Rossettini – mi sono sentito cercato, voluto, ho percepito una grande fiducia nei miei confronti». (…)
FONTE: Il Romanista – L. Frenquelli







